16/06/2013 di Maria Chiara Monaco
A giustificare la sua azione il primo Ministro ha affermato:” la Grecia è diventata un parco giurassico, dove abbondano dinosauri con mentalità antiquata. ERT simboleggiava troppe spese e mancanza di trasparenza. Ma questo fino a ieri. Non stiamo chiudendo la televisione pubblica, anzi adesso riusciremo ad averne una vera.” Che il sistema dell’informazione pubblica televisiva greca avesse necessità di riorganizzazioni e di snellimenti è fuori di discussione. E’ di ieri la notizia stando alla quale il ministro delle Finanze Y. Stournaras ha chiesto alla magistratura di aprire un’inchiesta per accertare l’esistenza di corruttele e di mala gestione. Ma riorganizzare, ristrutturare, ripulire è un conto, chiudere è un altro.
In realtà c’è anche chi ha sostenuto, l’economista D. Kazakis, che l’intenzione del Governo sia quella di impossessarsi del capitale e degli edifici di ERT (stimati in 11.7 miliardi di euro).
E se Bruxelles ha apertamente preso le distanze dalla decisione dichiarando che “non è stata la Commissione UE a chiedere la chiusura della tv pubblica greca ERT”, Vittorio Da Rold su IlSole24ore punta apertamente l’indice contro il FMI, creditore internazionale di sicuri privilegi e di pochi scrupoli.
La risposta popolare in Grecia, come nel mondo, non si è fatta attendere. Non poteva essere diversamente. I sindacati hanno proclamato lo sciopero generale ed il Paese si è bloccato: portuali del Pireo, mezzi pubblici, uomini radar ; i giornalisti hanno incrociato le braccia; la gente comune, tanta gente comune, per l’ennesima volta è scesa in piazza e si è data appuntamento ad Aghia Paraskevì di fronte all’edificio della televisione. La sede è occupata in modo permanente e, dall’interno, appoggiandosi all’UER (Unione europea di radiodiffusione), si continuano a trasmettere i programmi in streaming.
I partiti della coalizione di governo -Sinistra Democratica e Pasok- hanno concordemente ammesso la
Aspettando di vedere quali decisioni prenderà il vertice di coalizione convocato per domani, lunedì, alle 18 (non è da escludere la caduta del Governo ed il ritorno anticipato alle urne) non possiamo fare altro che firmare la petizione che ci hanno girato gli amici greci:
http://www.avaaz.org/en/petition/EBU_Petition_Get_ERT_back_on_air/?copy
Io l’ho fatto e tu?
http://filelleni.wordpress.com/2013/06/16/contro-la-chiusura-di-ert-io-ho-firmato-e-tu/
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