
.....è difficile che Tsipras riesca a raggiungere il 33,7% (gli utlimi
sondaggi lo danno intorno al 27%), la quota minima per ottenere la
maggiroanza dei seggi in parlamento. Tsipras dovrà quindi formare un
governo di coalizione, inevitabilmente depotenziando la sua portata di
novità. In realtà, già da tempo Syriza non è più lo spauracchio dei
mercati finanziari, in quanto ha smesso di cheidere l'uscita della
Grecia dall'euro. Per quanto riguarda il debito pubblico greco, Tsipras
vorrebbe cancellarne un terzo. Il tutto, però, dovrebbe avvenire
consensualmente all'interno di una conferenza europeo sul debito (si
suppone che la cosa coinvolgerebbe anche l'Italia). In quanto alla
Troika, Syriza chiede la fine immediata delle politiche di austerità, ma
alla fine, secondo gli economisti di Barclays, dovrà comunque negoziare
con la Troika per trovare le risorse necessarie per stimolare
l'economia e riportare il salario minimo a 750 euro al mese. Syriza
resta sempre un'incognita e nuovi dubbi sulla Grecia potrebbero
rimettere in moto una fase di turbolenza sui mercati.
(ANSAmed) - ATENE, 10 DIC - Una squadra di tecnici della
troika (Fmi, Ue e Bce) è già da oggi al lavoro ad Atene per
controllare l'andamento del programma di risanamento
dell'economia greca e preparare la strada al ritorno di Clauss
Mazuch (Bce), Declan Costello (Ue) e Rishi Goyal (Fmi).
Lo riferiscono oggi i media locali secondo i quali al centro
dei controlli del gruppo di esperti c'è lo spinoso problema del
"buco" nel bilancio del 2015 che, secondo la troika, supererebbe
i 2 miliardi di euro mentre, stando ai conti del ministero delle
Finanze greco, non sarebbe superiore ai 980 miliardi di euro. Al
vaglio degli esperti anche la questione dell'aumento delle
aliquote Iva e la regolamentazione dei mutui e dei prestiti in
rosso.(ANSAmed).
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