E se scegliessero di copiare l’Argentina di dieci anni fa?
«Gli argentini fecero una furbata, anche i greci potrebbero. A mercati chiusi dovrebbero dichiarare la convertibilità uno a uno dell’euro con la “neo dracma” e trasformare tutti i depositi presenti in Grecia in “neo dracma”, poi ufficializzare il debito estero in “neo dracme” svalutandolo e tagliandone così una buona fetta».
Questo «fregò» i piccoli risparmiatori italiani con bond argentini.
«Anche l’uscita dall’euro della Grecia e la conseguente svalutazione creerà un’iper inflazione che potrebbe provocare non pochi problemi ai grandi creditori, Francia e Germania. La Grecia si rimpossesserebbe della propria autonomia, ma ad un prezzo alquanto duro e difficile da stimare. Certo le condizioni imposte ora lo sono altrettanto e con un Pil che è a meno 6,5 per cento potrebbe diventare una strada da percorrere. Capire il male minore non è facile. I tedeschi vorrebbero scaricarli, sono gli Stati Uniti, in questo momento, i più interessati a tenere i greci in zona euro».
Perché gli Stati Uniti vogliono salvare la Grecia?
«I loro problemi di debito pubblico e deficit sono più gravi di quelli dell’Europa, ma finché l’attenzione è su di noi e le agenzie di rating sono preoccupate dell’euro, loro possono continuare a “galleggiare”».
(Demostene Floros)
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