Il Direttore della Scuola Archeologica Italia di Atene, Professore Emanuele Greco, ci ha inviato un appello disperato che sosteniamo e inoltriamo:
Cari Amici,
ancora una volta devo rivolgermi a voi (con il rischio che sia l’ultima volta) per comunicarvi che la SAIA è nuovamente a rischio di chiusura.
http://filelleni.wordpress.com/2012/12/17/la-saia-e-nuovamente-a-rischio-di-chiusura/
Da
oltre un secolo, dapprima come spedizione scientifica di singoli
studiosi, poi come Missione stabile ed, infine, nella qualità di Sede
ateniese per ricerche e scavi archeologici in Grecia e nelle aree di
civiltà ellenica e per la formazione e la specializzazione di giovani
studiosi, la Scuola Archeologica Italiana di Atene è il punto di
riferimento di tutti gli archeologi e gli storici dell'antichità che
dalle Università, dal CNR o dalle Soprintendenze svolgono attività di
ricerca in Grecia.
Nata
per favorire l'alta formazione dei funzionari delle Soprintendenze
archeologiche italiane (ruolo che ha svolto in passato in modo egregio e
che continuerà a svolgere in futuro) e come centro di coordinamento
delle Missioni italiane in Grecia (e per un certo tempo anche in
Oriente) la Scuola ha costituito sin dall'inizio la sintesi tra due
funzioni basilari: formazione e ricerca, ospitando anche laureati in
architettura che si occupano di restauro, conservazione e studio dei
monumenti.
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