Stime di consenso per il 2015 e il 2016 mostrano che il PIL, il prodotto interno lordo diminuirà tra' il -5,6% e -4% nel 2015 e -1,6% nel 2016.
Ricordiamo che il governo precedente prevedeva una crescita del PIL + 2,9% per il 2015.
Il PIL reale si ridurrà a 172-173.000.000.000 nel 2015 e a 170 miliardi nel 2016.
Il precedente governo aveva previsto PIL di avanzo a 184.870 milioni. Con un incremento del + 2,9% per il 2015.
Così tra un target a 184,8 miliardi con base 170 miliardi il PIL nel 2016 avra' una perdita cumulativa di circa 14,8-15000000000. Euro.
Il PIL della Grecia perderà in media 15 miliardi.
In 6 mesi i depositi bancari sono diminuiti di 119-118.000.000.000.
Alla fine di gennaio 2015 i depositi bancari si riducevano a soli 148 miliardi.
Nel solo mese di gennaio del 2015 si e' avuta una riduzione di 12 miliardi.
Il sistema bancario ha subito una forte perdita shock di liquidità arrivando al livello minimo storico di 89,5 miliardi ELA per una totale dipendenza dell'Eurosistema di ben 126 miliardi di euro.
Durante le trattative e subito dopo la dichiarazione del referendum sono fuggiti dalle banche altri 30 miliardi!
Per la prima volta dal dopoguerra il mercato azionario greco rimane chiuso così a lungo, ed è la prima dalla fine della guerra che viene imposto il controllo sui capitali sulle banche.
Lo shock per l'economia reale non ha precedenti.
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