Alekos Panagulis, simbolo della resistenza contro il regime dei colonnelli in Grecia, fondatore e leader di Resistenza greca, fu incarcerato e condannato a morte dopo un attentato fallito contro il dittatore Papadopulos nell’agosto del ’68. Dopo la sospensione della condanna a morte trascorse cinque anni in carcere in condizioni durissime, tornato in libertà in seguito a un’amnistia si occupò di documentare i rapporti fra il governo della nuova Grecia democratica e il passato regime; morì in un incidente d’auto appena due giorni prima della presentazione dei documenti in parlamento. La sua storia è magistralmente raccontata nel libro “Un uomo” di Oriana Fallaci, che gli fu compagna negli ultimi anni della sua vita.
Negli anni di prigionia scrisse molte poesie che furono pubblicate nelle raccolte “Altri seguiranno” (1972) e “Vi scrivo da un carcere in Grecia” (1974).
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