Aprite le finestre! E’ primavera.
(EUREKA maggio 2011)
Si potrebbe obiettare che il palazzo si trova davanti al Politecnico, luogo “caldo” e centro dei passati (anche futuri?) scontri tra “movimentostudentesco” e polizia. Si potrebbe supporre che quel tratto di strada che li separa
sia sempre a rischio vandalismo. Si può,certo.E si può dire che adesso quella zona di Patissionè tranquilla? E allora perché continuarea tenere quei lugubri scuri in ferro semprechiusi? Visto da fuori, il palazzo che ospita
l’Istituto Italiano di Cultura proietta unsenso di abbandono, sembra un non-luogo,un grumo di architettura sovietica, una vision kafkiana.Ammettiamo pure che questi scuri sianonecessari. E allora quanto tempo impiega unapersona per aprirli tutti? Ore?
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