La Coalizione della Sinistra radicale guidata dal giovane Alexis Tzipras non si è resa disponibile ad un governo di coalizione con Nuova democrazia e Pasok, perché non voleva implementare il Memorandum della Troika, Bce, Fmi e Ue. Il rifiuto di Syriza non è stata isolato, e la paralisi ha portato il presidente della Grecia Papoulias a convocare nuove elezioni. Nei sondaggi il partito di Tzipras si trova in testa, con una forte tendenza verso la crescita.
Gli esponenti di Syriza evidenziano, in un’intervista a Der Spiegel, come al momento i finanziamenti ricevuti dal paese non vadano al popolo greco, ma servano solo a pagare i creditori, e come l’Europa abbia bisogno di una svolta politica che metta l’uomo, e non le élites economiche, al centro dell’agenda delle istituzioni comunitarie.
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