La Grecia assolve a pieno il suo dovere nell’infuocato clima di Bucarest e stacca senza particolari patemi il biglietto per i mondiali brasiliani anche grazie al 3-1 col quale la selezione ellenica aveva liquidato la Romania nell’andata di Atene. Come nella partita di quattro giorni fa, anche questa sera l’eroe di serata si chiama Konstantinos Mitroglou, il bomber dell’Olympiakos Pireo che sta mostrando all’Europa intera il suo valore facendo gola a non pochi top club: come nella prima sfida, in cui segnò una doppietta, anche questa sera Mitroglu è andato in gol, portando in vantaggio la selezione blu con un sinistro da centro area (su assist dell’immortale Karagounis) che non ha lasciato scampo all’estremo difensore rumeno Tatarusanu.
Discorso chiuso? In teoria sì perché alla selezione di casa servivano a questo punto tre gol per portare la sfida quanto meno ai tempi supplementari, così il ct ospite Fernando Santos negli spogliatoi si è limitato a dettare disposizioni difensive a una squadra che storicamente riesce a imbastire fortini inespugnabili (Euro 2004 insegna); eppure i ragazzi di mister Piturca tornano in partita a inizio ripresa grazie a un incredibile autogol di Torosidis che per evitare un compagne fa partire un tiro che batte imparabilmente il portiere Karnezis. Poco male, i greci non si scompongono e grazie anche all’aiuto del già citato Karnezis respingono gli assalti di Marica e soci, conservando un prezioso pareggio. Di fatto la Grecia si guadagna i mondiali dopo il flop nel girone con la Bosnia, per gli ellenici è la terza apparizione in una rassegna iridata.
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