Era il quinto paese al mondo per ricchezza pro capite. Una crisi ha messo in ginocchio le finanze e i cittadini. Ma anche grazie alla mobilitazione che quest'uomo e' riuscito a creare, nessuno ha mai sborsato un soldo per ripagare il debito. E gli islandesi hanno persino plasmato una nuova costituzione. Come succede alla fine di una grande guerra.
Si tratta di Horour Trofason, portavoce della rivoluzione pacifica che ha visto un popolo di 320.000 anime opporsi alla condivisione delle perdite delle banche private del paese. Dopo mesi di manifestazioni, il governo, che voleva scaricare tale debito sulla popolazione, e i CdA della Banca Centrale e dell'autorita' Monetaria hanno dovuto fare marcia indietro e dimettersi.
I banchieri hanno dovuto abbandonare l'isola, delle dimensioni pari a un terzo quelle dell'Italia, perche' rischiavano l'arresto. Lo stesso presidente, Geir Haarde, in carica dal giugno 2006 al febbraio 2009, e' stato denunciato per grave negligenza, ed e' attualmente sotto processo
Si tratta di Horour Trofason, portavoce della rivoluzione pacifica che ha visto un popolo di 320.000 anime opporsi alla condivisione delle perdite delle banche private del paese. Dopo mesi di manifestazioni, il governo, che voleva scaricare tale debito sulla popolazione, e i CdA della Banca Centrale e dell'autorita' Monetaria hanno dovuto fare marcia indietro e dimettersi.
I banchieri hanno dovuto abbandonare l'isola, delle dimensioni pari a un terzo quelle dell'Italia, perche' rischiavano l'arresto. Lo stesso presidente, Geir Haarde, in carica dal giugno 2006 al febbraio 2009, e' stato denunciato per grave negligenza, ed e' attualmente sotto processo
Nessun commento:
Posta un commento