Uno studio, volto a valutare il livello qualitativo delle cure fornite ai pazienti con dipendenza da oppiacei, ha assegnato alla Grecia il primo posto tra 10 paesi europei. L'Audit europea di qualità del trattamento oppioidi (EQUATOR) ha esaminato i metodi di trattamento dal punto di vista dei medici e dei pazienti, interpellando oltre 3.000 tra medici e pazienti provenienti da 10 paesi (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito). Secondo i risultati, la Grecia è al primo posto nel benchmark di supporto psico-sociale, con il 100% di pazienti soggetti a sostegno psicosociale, seguita dalla Germania, dalla Norvegia e dal Portogallo, rispettivamente con il 63%, 62% e 61%.
La Grecia, insieme al Portogallo, ha evidenziato anche i livelli più bassi di abuso di trattamento, con una percentuale al di sotto del 10% (il 5% in Grecia e l'8% in Portogallo). Livelli del 49% e del 51% sono stati invece riscontrati in Austria ed in Danimarca.
In un comunicato, l'Organizzazione Nazionale per la Lotta contro le tossicodipendenza (OKANA) ha sottolineato che lo studio pone in rilievo la necessità di un approccio olistico al trattamento delle tossicodipendenze allo scopo di garantire ai pazienti un sostegno step-by-step.
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