Il ministro, da parte sua, insiste nelle proprie posizioni sostenendo che la liberalizzazione della professione e' gia' stata decisa per legge e che non potra' esserci nessuna eccezione per i proprietari dei taxi, mentre minaccia di dimettersi nel caso in cui qualcuno gli chiedesse di rimangiarsi le proprie decisioni portando cosi' - come sostengono diversi giornali - in un vicolo cieco il confronto con una grande categoria di lavoratori....(27mila tassisti).
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