Come era prevedibile, i conservatori di Nea Dimokratia, usciti dalle urne con la maggioranza relativa e il relativo premio, hanno trovato una sponda nei socialisti del Pasok, bastonati nei consensi.Ai due compagni di viaggio, si è unita Sinistra Democratica, col suo piccolo ma fondamentale patrimonio di seggi in Parlamento
Si ricrea dunque la maggioranza che aveva sostenuto il governo di salvezza nazionale di Papademos e che aveva negoziato e accettato il piano di austerity dell’UE.
Già la Germania ha comunque mostrato anche una volta il volto duro, facendo presente che tutti gli impegni assunti devono essere mantenuti, costi quel che costi ai poveri greci.
Resta all’opposizione il vero vincitore delle elezioni, Syriza, la sinistra radicale pro-euro e UE ma contro le misure di rientro di bilancio che quest’ultima ha imposto al Paese come collegato al supporto finanziario.
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